Il logo si basa su due idee chiave:
La speranza del fiore e l’armonia del puzzle.

Il fiore non è più seme ma non è ancora frutto, ha già vissuto un cambiamento ma non ha ancora smesso di trasformarsi. Per questo rappresenta noi giovani, che siamo in movimento, che veniamo da qualche parte e stiamo andando verso qualcosa o qualcuno.

“Sembra che la nostra principale certezza della bontà divina poggi proprio sui fiori.

Tutto il resto, le nostre facoltà, i nostri desideri, il nostro cibo, è strettamente

necessario per la nostra esistenza, ma questo fiore rappresenta un extra. Il suo

profumo e il suo colore sono un abbellimento della vita, non una sua condizione. Solo

la bontà ci offre degli extra, perciò dobbiamo sperare nei fiori.”

Il puzzle è un insieme di pezzi ognuno diverso da tutti gli altri, molte volte è difficile costruirlo subito, ci vuole un pizzico di volontà per far combaciare tutti i pezzi, ma il bello del puzzle è proprio questo: avere la certezza che nessuno è superfluo perché ciascuno ha il proprio posto da riempire. Il puzzle è anche una forma armonica ed è qualcosa di più dell’insieme dei suoi pezzi perché, pur diversi, insieme riusciamo a creare un’immagine meravigliosa.

“Ogni fiore che sboccia ci ricorda che il mondo non è ancora stanco dei colori.”

Vivere a colori significa trovare in ogni giorno un nuovo sole, un nuovo orizzonte, una nuova alba e un nuovo tramonto pensando che nulla è mai uguale ma che tutto cambia sempre.

Perché il mondo è a colori e la vita un arcobaleno. E noi siamo il dipinto più bello.